Bisogna approfittarne in questi giorni, che le fave son diventare ben mature, il seme si è ingrossato e se abbiamo desiderio di un bel piatto di favetta, o delle fave a zuppa, questo è il periodo giusto.
La ricetta che vi do oggi è una rielaborazione della favetta, un fave, guanciale e pecorino o una Gricia con le fave, fatta alla maniera napoletana. Decidete voi come vi piace meglio immaginarlo. O meglio come vi andrà di raccontarlo, quando offrirete questo piatto ai vostri commensali.
Per 4 persone servono:
400 gr di fave sbucciate,
400 gr di pasta mista (ci manteniamo abbondanti 😉)
10 ml di olio evo
20 gr di pecorino
50 gr di guanciale di maiale stagionato
1/2 costa di sedano
1/2 carota
1 cipollotto novello
1 aglietto fresco
Menta
Maggiorana
0,5 gr. di peperoncino
Sale e pepe.
Come prima cosa, tagliare a pezzetti micron (mirepoix) sedano, carota, cipolla, aglio e guanciale e metterli a sudare molto lentamente sul fuoco, con un filo di olio evo.
In una pentola capiente mettere i baccelli delle fave, grattati della peluria e ben lavati, a bollire con una manciata di sale. Nello stesso brodo, quando bolle, calare per qualche minuto le fave. Freddare immediatamente in acqua e ghiaccio. Dopo di che privarle delle pellicine.
Al nostro soffritto dolce, nel frattempo aggiungiamo poche gocce di aceto e facciamo sfumare del tutto. Quando non si sentirà più il profumo di aceto, aggiungere le fave decorticate e il peperoncino tritato finemente, fare insaporire qualche minuto e coprire completamente con il brodo di fava.
Quando le fave sono cotte, allungare altro brodo e calare la pasta. Fare cuocere mescolando spesso, regolare di sale.
Una volta cotta la pasta al dente, spegnere il fuoco, aggiungere maggiorana e menta tritata, pepe ed un giro di olio evo e girare, aggiungere il pecorino, terminare la mantecatura ed impattare.
Commenti
Posta un commento