A Castellammare il Maracanà festeggia i suoi primi 30 anni

La Festa Guinnes al Maracanà
Si sono ritrovati tutti per una sera, nello stesso luogo, insieme, per festeggiare i 30 anni di attività del Maracanà. Tre generazioni forse, o di più, perché ieri sera tra i locali del Pub stabiese si aggirava anche qualche bambino. Antonio Maturo rilevò, nel 1983, un vecchio ristorante: la “Pizzeria Stabia” trasformandolo in un locale per giovani. Un Pub che si sviluppava in lunghezza, che come le birrerie Bavaresi era arredato tutto in legno, compreso le sedute a panca. Qui i primi avventori misero piede e da allora per trent’anni non hanno più sciolto il loro legame con questo posto dell’anima. Ne hanno seguito le evoluzioni di stili, dalle sedute rosse, che rendevano il locale simile ad un vagone ferroviario, fino alla trasformazione attuale che recuperando anche mobili e oggettistica dall’Irlanda ha reso il locale un vero e proprio Pub Irlandese, accogliente caldo, ampio.
Un luogo in cui ritrovarsi, per una birra, per un incontro tra amici, ma anche un ristopub dove poter mangiar bene. Si perché la forza di Antonio è quella di non sedersi mai. Sempre in evoluzione, alla ricerca di qualcosa da aggiungere, una novità da servire ai clienti.  Ad una grande selezione di birre alla spina e in bottiglia, si è aggiunto il vino e i distillati. Al Maracanà si mangia, e non il solito cibo stereotipato dei locali dove il prevalente è il bere. Antonio seleziona Carni da tutto il mondo, ottimi Hamburgher di Chianina riempiono i panini di ottima fattura e arricchiscono piatti ampi e succulenti. Durante il tempo Antonio, ha incontrato Patrizia Cirillo, la sua compagna, di vita che ha contribuito a rendere questo luogo un posto accogliente, con la sua invidiabile capacità sorridere e consigliare il meglio. Un cammino lungo trenta anni, da quel 1983 ad oggi, che innanzi a se ha ancora tanta strada da fare, e mille ricerche da compiere, che Antonio e Patrizia continuano a fare per curare lo star bene dei loro amici/clienti. Ed ieri sera si è celebrato il compleanno di questo splendido luogo di ritrovo. E a festeggiarlo c’erano in tanti, dai primi avventori sino alle ultime generazione di clienti. Con fornitori d’eccellenza come Giuseppe Acciaio, distributore delle ottime birre che il Maracanà offre. Si sono ritrovati qui in tanti per celebrare un evento, ma anche per ricordare i luoghi dove si sono consumati incontri che son divenute storie, amori che hanno coronato vite, momenti di gioia ma anche di malinconia per storie consumatesi. E in questo microcosmo che sono cresciute generazioni di stabiesi e non. Tra le domeniche sere con le feste a tema pensate e condotte in partenza da Dj Salex e Christian Apadula. Le celebrazioni di San Patrizio protettore degli amanti della birra. Al Maracanà ci si incontra ci si da appuntamento, si festeggiano eventi sportivi, si guardano le partite, dal calcio al Basket e Antonio e Patrizia sono sempre li ad attendervi, in collaborazione con tutto lo staff e il contributo sempre attento di Fabrizio Esposito. Una certezza, mai annoiati, sempre entusiasti di questo lavoro stancante ma arricchente. E tra fiumi di birra, la musica di Aurelio Gallo  Peppe Croce sui cui ritmi si è ballato ebri fino a notte fonda, reincontrandosi dopo anni, scambiando un sorriso, un sussurro. Attraversando quei locali ormai familiari, tra i vecchi cimeli irlandesi, il primo fusto di birra spillato, l’ultimo conto del vecchio Maracanà, si è fatto festa. Come augurio e buon auspicio di tante feste ancora da attraversare, tanti incontri da fare, ettolitri di birra da consumare e tanto buon cibo con cui nutrirsi, coccolati da una coppia straordinaria di Patron che tanto tantissimo scopriranno ancora da offrire ai propri amici e per curarne lo stare bene, in questo luogo che un è un posto dell’anima. Auguri Maracanà

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