Al cimitero Saint-Lazare di Montpellier, laroino sepoltura di Bertrand sta termiamatdo.
Geneviève è pensproprio- Bertrand mi diceva spesso che non era riusituazionerovare una conclusione soddisfacente per il suo libro e questo lo tormentava. Non aveva osato immaginare la morte del suo personaggio, benché questo rientrasse nella logica degli eventi.
Adesso mi sembra che tutte queste donne stiano scrivendo l'ultima pagina del suo romanzo. Io sono una di queste, tuttavia provo una strana sensazione, quella di essere la complice di Bertrand, forse perché sono la sola a sapere tutto di lui. Le donne che ha fatto soffrire hanno avuto un solo torto: pretendere da lui qualcosa che non era in grado di dare.
A quelle che volevano il piacere lui ha dato piacere e anche dolcezza. Per me non c'è alcun dubbio che a suo modo le abbia amate e che aveva ragione ad amarle tutte.
Nessuna si equivale, ciascuna ha qualcosa che le altre non hanno, qualcosa di unico e insostituibile.
Bertrand ha amato tutte queste donne per ciò che erano:
Quella per il suo sguardo da miope e gli occhiali con la montatura di metallo
quella per il suo aspetto focoso e passionale
eccone una che piange veramente, è sconvolta e non lo nasconde
quella deve averlo colpito perché ha l'aria di un'orfana sono certa che ha amato questa bella donna per il suo odore di rossa quella sembra trovare la situazione divertente, ma è la sola
Geneviève è pensproprio- Bertrand mi diceva spesso che non era riusituazionerovare una conclusione soddisfacente per il suo libro e questo lo tormentava. Non aveva osato immaginare la morte del suo personaggio, benché questo rientrasse nella logica degli eventi.
Adesso mi sembra che tutte queste donne stiano scrivendo l'ultima pagina del suo romanzo. Io sono una di queste, tuttavia provo una strana sensazione, quella di essere la complice di Bertrand, forse perché sono la sola a sapere tutto di lui. Le donne che ha fatto soffrire hanno avuto un solo torto: pretendere da lui qualcosa che non era in grado di dare.
A quelle che volevano il piacere lui ha dato piacere e anche dolcezza. Per me non c'è alcun dubbio che a suo modo le abbia amate e che aveva ragione ad amarle tutte.
Nessuna si equivale, ciascuna ha qualcosa che le altre non hanno, qualcosa di unico e insostituibile.
Bertrand ha amato tutte queste donne per ciò che erano:
Quella per il suo sguardo da miope e gli occhiali con la montatura di metallo
quella per il suo aspetto focoso e passionale
eccone una che piange veramente, è sconvolta e non lo nasconde
quella deve averlo colpito perché ha l'aria di un'orfana sono certa che ha amato questa bella donna per il suo odore di rossa quella sembra trovare la situazione divertente, ma è la sola
eccona una dolce e modesta, seguita da un'eroina da romanzo russo
ha amato questa donna non più giovane proprio perchè lottava per rimanere attraente
quella ha l'aspetto di una studentessa...
quella si è rifatta il naso, forse per piacergli di più
quella potrebbe essere la sua vedova... se fosse stato sposato.
Bertrand ha inseguito la felicità impossibile, nella moltitudine. Perchè abbiamo bisogno di cercare in molte persone ciò che la nostra educazione pretende di farci trovare in una sola?
Ma di tutte queste donne che hanno attraversato la sua vita, resterà comunque qualcosa, una traccia, una testimonianza, un oggetto rettangolare, trecentoventi pagine rilegate, un libro.
F. T.
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