GITA ALLE PORTE DEL CILENTO


Questo è un articolo scritto per Metropolis Magazine del marzo 2004. Vanno aggiornati prezzi e piatti ma gli indirizzi restano validi. 

Capo Palinuro 
Una passeggiata per riscoprire la passione per il mare, il verde e il tiepido sole primaverile. La voglia di uscire di casa, di rivedere i tratti più belli e suggestivi della costa campana, di riscoprire i profumi inconfondibili di questo periodo dell’anno. Marzo con le prime belle giornate induce inevitabilmente a muoversi di più. La Campania offre per queste occasioni innumerevoli tesori, regalando la possibilità di coniugare il relax, con la visita culturale e il piacere del palato. Un classico delle gite fuori porta in questo periodo dell’anno è senz’altro la visita ai templi ellenici di Paestum, ma il pericolo che, in questi casi, è sempre in agguato per chi ama la buona tavola è di veder sciupata una piacevole giornata con un pasto non all’altezza dei luoghi appena visitati. 
Assoluta garanzia di qualità, invece, a Capaccio è il ristorante Nonna Sceppa, gestito dalla famiglia Chiumento, attraverso la ricerca di grandi materie prime territoriali, trattate con maestria e rispetto della più rigorosa tradizione. 
I prodotti usati da questo locale sono grandi non perché costosi, grandi perché ricercati e, in qualche caso, coltivati, con cura.
 
Come nel caso del Carciofo, che potrete assaggiare preparato in vari modi. Crudo, con ottimo olio ed un sentore di aglio novello. Accompagnato da gamberetti al vapore che solo poche ore prima stavano nuotando al largo di Maratea. Potrete saggiarlo altresì bollito o arrostito, morbido al giusto punto di cottura, ben condito con grande olio d’oliva. Raffaele, gran padrone di casa, vi spiegherà che quelli sono i carciofi coltivati da suo padre nell'orto posto sul retro del locale, e che lui per i suoi clienti usa solo le “mammarelle”, la prima infiorescenza della pianta, considerata di gran pregio per la particolare morbidezza. I tesori gastronomici di questa maison non si fermano qui, vanno dall'asciutto fritto d'apertura, alla grande ricotta e mozzarella di bufala che vi sarà servita, e proseguono con i calzoncelli alla ricotta, i panetti al lardo e formaggio, la mozzarella in carrozza al tartufo nero scorzone, le pizzelle di bianchetti di alici, i calamaretti pennino fritti e la mousse di baccalà. Tra i primi potrete scegliere tra gnocchetti alla cernia buonissima, filanti cannelloni di ricotta e mozzarella squisiti, o golosissimi spaghetti alla gallinella di mare. Nella gamma dei secondi piatti si può optare sia per il pesce freschissimo che per la carne. Nella scelta tutta di qualità, spicca l’agnello e la carne delle bufale locali, allevate dal consorzio Alba. E a questo punto i patron con orgoglio vi spiegheranno che i bovini serviti in tavola fanno la doccia quotidianamente. Non vi appaia questa una bizzarria, ma l’allevamento della Bufala effettuato in questo particolare modo garantisce indubbiamente una elevata qualità della carne. Potrete alla fine completare il pranzo, o la cena, con golosissimi dolci: dalla tortina di biscotti e crema, alla coppa di tiramisù con mascarpone, alle fragole con yogurt di bufala e miele, alle sfogliatine golose con spuma di ricotta o il Cuorenero al cioccolato Amedei, un cuore d’amore al cioccolato. 
La cantina di questo locale è ampia e ben fornita con un’ottima selezione anche dei distillati. Il costo di un pasto completo è sui 35 Euro. 

Zizzona di Battipaglia
La piana di Paestum è custode di numerosi giacimenti gastronomici, come i latticini di Bufala che potrete trovare nella loro massima espressione, presso l’azienda agricola biologica Vannullo. In questo caseificio avrete la possibilità di far visita ai siti, seguendo il percorso dell’intera filiera alimentare: dall’allevamento, alla produzione, constatando direttamente lo sforzo coraggioso di una produzione incentrata unicamente sul concetto di qualità. Vi consigliamo di telefonare per accertarvi della disponibilità del prodotto, siccome la produzione avviene solo con il latte prodotto in azienda, soprattutto nei mesi estivi, la forte domanda fa rapidamente esaurire le disponibilità. 

Le barrique di Montevetrano
Negli ultimi anni questo territorio va sempre più affermandosi come culla di produzione di cru vinicoli straordinari come quelli prodotti dalla azienda De Concilis, o il Montevetrano prodotto dalla splendida Silvia Imparato. M2 vi consiglia di far visita all’azienda di Luigi Maffini per degustare in anteprima un prodotto che sarà immesso sul mercato il prossimo aprile: il Pietraincatenata, realizzato con la collaborazione dell’enologo Luigi Moio. Una evoluzione del Kratos realizzato attraverso un blend monovarietale di uve Fiano a diverso grado di maturazione, un vino che farà parlare certamente di se. 
A conferma del fermento che c’è in quest’area della Campania sotto l’aspetto enogastronomico, una ultima nota per gli appassionati va dedicata ad un locale di recente apertura ad Eboli: Il Papavero. Ai fornelli il giovane Mimmo Vicinanza. Nella sala minimale, ma arredata con gusto giovane e moderno troverete ad accogliervi Francesco. Dalla carta potrete assaggiare piatti ben curati, come i cuori di carciofo e gamberi, il bicchiere di polenta con minestra di pollo e verdure, i fusilli alle alici in salsa di agrumi, la lasagnetta di broccoli e calamari, i ravioli di ricotta, zucca e taccole. Tra i secondi scelte di pesce e di carne, buona l’offerta di dolci. La carta dei vini è limitata ma ben curata. Il costo di un pasto completo è sui 32 Euro a persona, vini esclusi. Qualche sbavatura nelle cotture da correggere per un locale che ha molta strada avanti a se e sicuramente la percorrerà tutta. 

Commenti