TEMPI TRISTI PER LA CALABRIA


E’ un tempo triste questo per la Calabria!
  1. Il governo ha dato il nulla osta alla realizzazione della Centrale a carbone a Saline Ionica. Nella terra del sole, del vento e delle maree, il governo dei parrucconi non ha altro programma energetico per questa terra, che quello di utilizzare un fossile inquinante e in disuso. E’ vero che a ciò contribuisce l’anarchia di programmazione che vige in regione. Un’anarchia che ha permesso alla ‘ndrangheta di lucrare sui terreni dove sono sorti i campi eolici. Dove il solare per anni ha rubato spazi all’agricoltura. Una programmazione seria delle energie rinnovabili renderebbe invece ricca questa terra. Piuttosto che concentrarci su questo, siamo chiamati a lottare per evitare lo scempio di una centrale a Carbone in riva ad un mare stupendo.
  2. In questi giorni è in discussione l’assestamento di bilancio in regione, ci si attendeva un segnale verso le cooperative sociali che sono al collasso. In particolare le case famiglia che accolgono i minori, sono in una difficoltà prossima al fallimento. Nella proposta di giunta non vi è alcuno spiraglio. Se la battaglia consiliare che faremo su questo non avrà esito, un altro dramma sociale si aggiungerà a quelli già accumulati in questi mesi e anni.
  3. La giunta di Reggio Calabria ha finalmente approntato il consuntivo di bilancio 2010, certificando, dopo due anni, che il buco di bilancio c’è e supera notevolmente i 100 milioni di euro.
Quanto tempo per una verità! Chiaramente è iniziato il gioco dello scaricabarile e il capro espiatorio torna a essere unicamente la donna che con la vita pagò le sue negligenze, Orsola Fallara. Nessuna assunzione di responsabilità politica né presente, né passata. Il modello Reggio, generatore di tale disastro, continua a essere indicata come la strada da perseguire. Lo fa l’attuale sindaco di Reggio e continua a farlo l’ex primo cittadino, oggi presidente di Regione, Giuseppe Scopelliti. Quest’ultimo piuttosto che chiedere scusa per le sue responsabilità, si trincera dietro ad un “non sapevo”. Un politico che governa e non si accorge che nel suo comune si sta producendo una voragine contabile di quelle dimensioni, se non riesce a comprendere ciò che sta succedendo, è responsabile almeno per incapacità soggettiva.
Quel buco contabile richiederà altri sacrifici per essere ripianato, produrrà nuovi fallimenti di creditori e di conseguenza ulteriore disoccupazione. Ma tant’è il centrodestra calabrese procede tranquillamente verso il futuro.  
Procede tranquillamente scongiurando i fantasmi di una commissione d’accesso che sta indagando sull’intreccio perverso tra ‘ndrangheta e politica, in quella città. Un intreccio che riguarda Reggio, ma che investe pezzi e settori dello stesso consiglio regionale.
Un connubio che ha visto inquinare le società miste del comune, pezzi di consiglio comunale e della giunta. Una melassa intorno alla quale volteggiano i fantasmi di traffici, malaffare e omicidi. E qui piuttosto che ricercare la verità, la chiarezza, la trasparenza per chiudere definitivamente una pagina brutta e triste per questa terra. Tutti (e quando dico tutti, penso al centrodestra, ma anche a settori e commentatori del centrosinistra) invece che concentrarsi sul merito si soffermano sulla forma, limitandosi a ripetere la noiosa giaculatoria dello scioglimento quale male supremo per la città.
Come se l’oppressione, l’illegalità, la negazione dei diritti, il soffocamento della libertà fossero principi sacrificabili al bene supremo dell’amministrare il disastro.
E’ davvero triste tutto questo! Per fortuna c’è una generazione in cammino, uomini e donne che iniziano a ribellarsi. Da Cariati a Cosenza passando per Catanzaro e Lamezia per arrivare fino a Reggio una generazione inizia a essere protagonista. Difende la propria terra dal malaffare e dalla sopraffazione. E’ in campo e fa rete. Affidare a loro il futuro di questa regione per far tornare a splendere il sorriso su questa terra è forse l’unico investimento per cui vale ancora la pena lottare.

Andrea Di Martino
Coordinatore Regionale SEL Calabria 

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